
PremLink non esiste ma PremLike d'altra parte, esiste.
Durante una delle nostre rubriche TPMP, un membro di PremLike.com intervenuto sul set per quanto riguarda il Conflitto informatico tra Russia e Ucraina. Solo, un errore URL che annuncia l'arrivo di Idris, il manager, sul set ha ingannato gli spettatori poiché l'URL PremLink.com e il nome del marchioPremLink sarebbe stato annunciato agli spettatori all'arrivo invece del nostro vero marchio PremLike. A tutti gli spettatori, è importante tenere presente che l'errore è umano e ora la situazione è ripristinata, NO non dobbiamo accedere PremLink.com ma bene a PremLike per imbattersi nella nostra piattaforma di gestione della community.
La direzione ha quindi commesso un errore piuttosto importante e non vorremmo che vi imbatteste in un sito a nostro nome ma che non sarebbe destinato a noi: ecco perché questo breve articolo sarà una correzione a tutte le persone che vorrebbero beneficiare dei nostri servizi o cercare di raggiungerci - il che è fastidioso dal momento che PremLink semplicemente non esiste. Questo ha portato molti spettatori a commettere un errore sul sito da consultare per accedere ai nostri servizi...
PremLink ne ha ingannato più di uno, il nome di dominio esiste ma è inattivo
Molti utenti di Internet hanno quindi esaminato questo nome di dominio per trovarci, invano, pensando che fosse una bufala. L'errore è stato riparato, quindi ci scusiamo vivamente per questo inconveniente. L'argomento della rubrica riguardava la Cyber Security e non i nostri servizi di social media, ma volevamo mettere le cose in chiaro per i nostri clienti futuri e attuali, che sarà la conclusione dell'articolo. Se volete saperne di più sulla cronaca vi invitiamo a trovare molto rapidamente la ritrasmissione di questo programma per il quale non entreremo nei dettagli in questo articolo di correzione dalla piattaforma di ritrasmissione CANAL nelle prossime 24 ore.
Per gli impazienti, un piccolo scorcio della cronaca :
"Un attacco informatico per contrastare le sanzioni"
— TPMP (@TPMP) 9 marzo 2022
Netflix, Spotify, Twitter... Milioni di utenti privati delle loro applicazioni: il peggio deve ancora venire? Idris, esperto di criminalità informatica, spiega tutto in #TPMP ! pic.twitter.com/21WWnwuoEN